Tour 5° giorno

COMACCHIO: “ Il fascino della città lagunare e dei suoi ampi arenili”

TEMI: le valli, il centro storico, il porto, il mare.

Se esiste un luogo nel Delta dove il tempo sembra si sia fermato e dove tutto è legato da una invisibile ragnatela di un misterioso ragno d’oro, è senz’altro Comacchio.

L’atmosfera delle Valli e del centro storico di Comacchio ha rapito molti registi che ne hanno fatto spesso il luogo di ambientazione di set cinematografici.

Se provi a tendere l’orecchio potrai sentire ancora il rumore degli zoccoli delle donne salire e scendere i vecchi ponti che tengono cucite le sponde dei piccoli canali.

Un luogo di misteri, percorso dagli echi dei passaggi furtivi degli astuti fiocinini e dai bisbigli delle guardie vallive sempre vigili: sembra che le loro ombre si inoltrino ancora nei nebbiosi canneti con i velocipedi lasciati scivolare giù dagli arginelli ad incidere le basse acque delle valli.

È quando la luce cala e tutto si colora che il volo dei fenicotteri si staglia nel cielo ed i rumori della valle sembrano entrare in noi.

Dopo aver vissuto uno spettacolo simile si ha quasi la sensazione di disturbare un mondo nel quale dobbiamo entrare in punta di piedi.

Chi desidera conoscere veramente l’animo di questo luogo non può ignorare l’estrema fragilità di questo ecosistema sospeso fra terra e acqua. Bisogna saper salvaguardare questo delicato equilibrio per godere del fascino di un ambiente per molti versi eccezionale e poter così soddisfare la curiosità di ammirare una terra modellata dal mare.

METE: Il centro storico di Comacchio, le valli da pesca, Porto Garibaldi.

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Il centro storico di Comacchio

Alle spalle delle spiagge e delle località balneari si rivela Comacchio.

La sua storia è legata all’evoluzione morfologica ed idrografica del territorio ed al progressivo avanzamento della linea costiera, dovuto agli apporti alluvionali del Po.

Il suo rimane un caso singolare di insediamento lagunare costruito in epoca tardo romana su tredici piccole isole.

Si può affermare senza paura di smentita che Comacchio sia il centro storico più originale ed affascinante del delta storico del Po.

Erede dell’antico centro etrusco di Spina, l’attuale abitato ha origini antichissime: sorse agli albori del Medioevo e fondò esclusivamente sull’acqua il proprio sviluppo civile ed economico.

Oggi rimane una città dalle caratteristiche architettoniche intatte ed uniche, abitata da gente fiera delle proprie origini e dal forte carattere.

In questo territorio di antica cultura che integra storia e ambiente bisogna saper cercare la continua offerta di immagini, atmosfere, sapori e suggestioni che sa regalarci.

Qui in ogni momento si possono percorrere con occhi nuovi le antiche vie, visitare i musei, immergersi nel fascino delle valli.

Le Valli da Pesca

Le Valli di Comacchio rappresentano la zona umida più estesa della Regione Emilia Romagna e costituiscono un immenso scrigno di biodiversità di raro valore ambientale e naturalistico.

Il diverso grado di salinità delle sue acque determina la presenza di specie vegetali ed animali del tutto particolari rispetto ad altre zone d’Italia, rendendolo un habitat eccezionale, ideale per molte specie di uccelli, vero e proprio paradiso dei birdwatchers.

La superficie allagata è oggi rimasta solamente un sesto rispetto a quella di due secoli fa e occupa circa 10.000 ettari. L’attuale configurazione è frutto delle opere di bonifica e della trasformazione lenta e continua di un territorio in movimento.

La pesca, gli allevamenti in valle e nel passato anche la produzione del sale sono le fonti della sua economia.

Per questo visitare le Valli di Comacchio, sicuramente un paesaggio unico in tutto il delta del Po, significa sapersi immergere in atmosfere naturali introvabili altrove, caratterizzate da un continuo susseguirsi di linee orizzontali di terra e acqua, da grandi silenzi interrotti a volte da striduli richiami di aironi e gabbiani.

Porto Garibaldi

Il nome originario dell’abitato di Porto Garibaldi era Porto di Magna Vacca, presumibilmente dal latino “magnum vacuum”, grande vuoto ossia grande laguna, poi il paese fu intitolato a Giuseppe Garibaldi per ricordare lo sbarco in zona dell’eroe del Risorgimento il 3 agosto del 1849.

Nato come villaggio di pescatori e sviluppatosi poi come paese intorno al porto, fu il primo insediamento balneare della costa.

È la parte più vecchia dei sette lidi comacchiesi e dal porto, ancora in grande attività, si sviluppa un piccolo abitato, piuttosto animato lungo tutto l’arco dell’anno.

Il paese è caratterizzato da basse costruzioni che mantengono l’aspetto del centro di pescatori disteso lungo il canale navigabile che collega Comacchio al mare. Tutte le mattine le barche scaricano il pesce fresco sulla banchina ed è straordinario incontrare questi pescatori, felici di poter conversare e fornire preziose indicazioni frutto del sapere di chi con il pesce vive da sempre.

Porto Garibaldi affacciato sul mare è anche la porta di una lunga via fluviale che conduce fino a Ferrara e da qui si inserisce nel Po per risalire la Pianura padana.

Se poi ti tratterrai oltre, con un’ora di auto, puoi raggiungere comodamente FERRARA, RAVENNA o VENEZIA